Danilo Maruca

W. Walker Atkinson

William Walker Atkinson nacque a Baltimora, nel Maryland, il 5 dicembre 1862. Iniziò a lavorare come droghiere quando aveva 15 anni e sulla trentina divenne Procuratore presso il foro della Pennsylvania.
William Atkinson deve la sua fama a diversi libri ma in particolare al classico Thought Vibration, quello che ora avete tra le mani, che vide la sua prima pubblicazione nel 1906. Molte persone considerano questo libro e la sua scuola di pensiero l’ispirazione originale per autori come Wallace D. Wattles, Charles F. Haanel, Napoleon Hill, Joe Vitale e Rhonda Byrne (The Secret).
Atkinson intraprese la carriera imprenditoriale dal 1882 in poi e nel 1894 fu ammesso come avvocato all’Ordine degli avvocati della Pennsylvania. Sebbene avesse ottenuto molto successo materiale nella sua professione di avvocato, nei suoi primi anni lo stress e la tensione ebbero il sopravvento, e durante questo periodo sperimentò un pesante esaurimento fisico e mentale a cui seguì un disastro finanziario. Dopo diverse ricerche trovò la guarigione la guarigione avvicinandosi al Movimento del Nuovo Pensiero. Egli stesso attribuì il ripristino della sua salute, vigore mentale e prosperità all’applicazione dei principi del Nuovo Pensiero.
Qualche tempo dopo la sua guarigione, Atkinson iniziò a scrivere articoli su ciò che aveva scoperto, che all’epoca era conosciuto come Scienza della Mente. Nel 1889, un suo articolo intitolato “A Mental Science Catechism”, apparve nel nuovo periodico di Charles Fillmore, Modern Thought.
All’inizio degli anni novanta dell’Ottocento Chicago divenne un importante centro per gli studiosi del Nuovo Pensiero, principalmente grazie al lavoro di Emma Curtis Hopkins, per seguire la sua passione Atkinson decise di trasferirsi lì. Una volta a Chicago, divenne un attivo promotore del movimento come editore e autore. A lui si deve la pubblicazione delle riviste Suggestion (1900-1901), New Thought (1901-1905) e Advanced Thought (1906-1916).
Nel dicembre 1901 assunse la direzione della popolare rivista New Thought di Sydney Flower, incarico che mantenne fino al 1905. Durante questi anni ebbe successo e si creò un seguito degli estimatori del suo lavoro. Scrisse numerosi articoli e il suo lavoro fu molto prolifico. Nel frattempo fondò anche il proprio Club Psichico e la cosiddetta “Atkinson School of Mental Science”. Entrambi si trovavano nello stesso edificio della Flower’s Psychic Research and New Thought Publishing Company.
Nel corso della sua successiva carriera, Atkinson scrisse e pubblicò utilizzando sia il proprio nome che molti pseudonimi. Negli anni Novanta dell’Ottocento Atkinson si interessò all’Induismo e dopo il 1900 dedicò grandi sforzi alla diffusione dello yoga e dell’occultismo orientale in Occidente. Non è chiaro se si sia mai convertito a qualche forma di religione indù o se semplicemente desiderasse scrivere sull’argomento.
Atkinson iniziò a scrivere una serie di libri sotto il nome di Yogi Ramacharaka nel 1903, pubblicando infine più di una dozzina di titoli con questo pseudonimo. I libri di Ramacharaka furono pubblicati dalla Yogi Publication Society di Chicago e ebbero maggior successo rispetto ai lavori del New Thought di Atkinson. E’ curioso osservare come tutti i suoi libri sullo yoga siano ancora in ristampa al giorno d’oggi.
Atkinson apprezzò così tanto l’idea di scrivere come indù che creò altri due personaggi indiani, Swami Bhakta Vishita e Swami Panchadasi. Stranamente, nessuna di queste identità scrisse sull’induismo. Il loro materiale riguardò per la maggior parte le arti della divinazione e della medianità, comprese le forme “orientali” di chiaroveggenza e veggenza. Dei due, Swami Bhakta Vishita era di gran lunga il più popolare e, con più di 30 titoli al suo attivo, alla fine superò anche Yogi Ramacharaka.
Nel 1903, lo stesso anno in cui iniziò la sua carriera di scrittore come Yogi Ramacharaka, Atkinson fu ammesso all’Ordine degli avvocati dell’Illinois. Alcuni pensano che sia stato il desiderio di proteggere la sua carriera di avvocato a portarlo ad adottare così tanti pseudonimi.
Durante gli anni ’10, Atkinson concentrò la sua attenzione su un altro pseudonimo, quello di Theron Q. Dumont. Questa entità avrebbe dovuto essere francese, e le sue opere, scritte in inglese e pubblicate a Chicago, combinavano l’interesse per il Nuovo Pensiero con idee sull’allenamento della volontà, sul miglioramento della memoria e sul magnetismo personale.
Oltre a scrivere e pubblicare un flusso costante di libri e opuscoli, Atkinson iniziò a scrivere articoli per la rivista Nautilus New Thought di Elizabeth Towne, già nel novembre 1912, e dal 1916 al 1919 curò contemporaneamente la sua rivista Advanced Thought.
William Walker Atkinson morì il 22 novembre 1932 a Los Angeles, California, all’età di 69 anni, dopo 50 anni di carriera e di successo nel mondo degli affari, della scrittura, dell’occultismo e della legge.

Diffondiamo gratitudine e il mondo sorriderà.

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